Certe volte non si sa proprio cosa scegliere
Sì, è giusto dirlo: certe volte non si sa proprio cosa scegliere e alla fine si prende sempre la stessa pizza. Tutti abbiamo un amico così, oppure siamo proprio noi a farlo: scrutare il menù per quelle che agli altri sembrano ore interminabili, con la fame e l’ansia che crescono, e l’acquolina in bocca.
Poi, il cameriere comincia a spazientirsi: è già passato tre volte. Così si finisce con la solita.
Quando succede così, sembra sempre che la scelta finale sia un ripiego, una cosa poco nobile per chi l’ha fatta. Ma spesso è proprio tutto il percorso compiuto per arrivare ad una scelta, qualunque essa sia, a darle un senso. Una scelta sicura è il risultato degli errori passati, di una selezione progressiva, addirittura di una crescente consapevolezza di se stessi, oppure il compromesso tra il dubbio sulle strade da intraprendere e la necessità del momento. Che poi, chi lo dice che sia sicura? E se poi vedo un’altra pizza, penso sia meglio e mi odio per il resto della serata? E se mi sbagliano proprio la preferita e ne rovinano per sempre il ricordo? Nessuno è mai deluso quando un esperimento va male: in fondo, l’aveva messo in conto.
Qui da noi, abbiamo messo sul piatto -o su teglia- alcune alternative: di scelta ce n’è per tutti, da chi vuole azzardare a chi si fida solo delle acciughe, del fiordilatte e delle olive. La sfida che vi lanciamo, e ci lanciamo, è questa: provatele tutte, assaggiatele ad occhi chiusi, fidatevi delle vostre scelte e scopritevi un po’ più sicuri di voi stessi. Noi non ci spazientiremo, promesso.