Cara figlia mia, caro figlio mio, cari figli tutti
Dedico queste poche righe ai mille, un milione, un miliardo di papà di tutto il mondo!
Queste quattro lettere che compongono la parola papà ci ricordano la nostra infanzia, la nostra adolescenza, il nostro cammino… e ad un punto delle nostre vite sentirsi chiamare con quelle quattro lettere con l’accento finale ci porta indietro nel tempo, quando eravamo noi stessi a pronunciare quelle quattro lettere che un po’ tutti storpiavano con i soprannomi più disparati: papi, papino, babbo… Ma la bellezza di sentirsi chiamati con quel nome ci dà quell’importanza che in un attimo nasconde e rasserena le nostre paure, le nostre fragilità, i nostri pensieri.
La parola papà fa parte delle radici del nostro cuore profondo, e continuare a pronunciare questa parola aiuta il mondo intero a essere un mondo migliore. I papà di tutto il mondo e di tutte le razze non sono dei supereroi, sono persone che convivono con le loro debolezze e le loro bellezze; chiamarli papà anche solo scrivendoglielo in un messaggio è un bellissimo atto di amore che possiamo fare a tutti i papà del mondo che nonostante la vita, sono sempre pronti a sorreggerci!
Non importa se una persona è un papà e un’altra persona non lo è: l’importante è non stancarsi mai di fare del bene. E se un giorno ci sentiamo chiamare papà anche senza esserlo è perché l’amore è riuscito persino a superare le barriere biologiche. Bellissimo, straordinario… amore puro!
Dedicato ad una parola bellissima che si scrive e si chiama “Papà”!
